Che cosa si intende per inclusione?
Nel 1994, alla Conferenza Mondiale di Salamanca, l’UNESCO, affrontando il tema dei bisogni educativi speciali afferma l’inclusione come la prospettiva efficace per affrontare le difficoltà educative riconducibili ai Bisogni Educativi Speciali (BES) che raggruppano gli alunni D.A. L.104/92, alunni con DSA L.170/2010 e, inoltre, alunni con disagio ambientale, linguistico, sociale, svantaggio socio-culturale, non necessariamente certificati.
Il percorso di integrazione per studenti DA e con DSA è ben delineato e si colloca dovutamente nel percorso formativo scolastico di ogni ordine e grado. Gli alunni con DSA, in base alla L. 170/2010 e al DM 12 luglio 2011 “Linee guida per il diritto degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento” hanno la possibilità di avvalersi di tutti gli ausili e strumenti compensativi e dispensativi atti a facilitare e consolidare
il loro percorso di apprendimento, nel rispetto delle diverse abilità cognitive.
Ma che cos’è concretamente l’inclusione? L’inclusione è, innanzitutto, una scelta politica, etica e culturale della scuola, che si orienta verso un ambiente educativo che accoglie tutti, dà a tutti l’opportunità di partecipare, non separa e non esclude, ma al contrario valorizza le differenze di ciascuno, attuando strategie speciali, specificamente pensate per andare incontro alle difficoltà di chi presenta ostacoli o difficoltà con le modalità “normali” di lavoro proposte alla classe. La prospettiva inclusiva implica attuare scelte organizzative e didattiche particolari in classe, cambiando alcune consuetudini per tutta la classe, a beneficio di tutti e di alcuni in particolare.
Un ambiente educativo inclusivo è quindi, prima di tutto, un ambiente che conosce bene i soggetti nella situazione di apprendimento, ne sa valutare le potenzialità e i limiti e sulla base di questi riformula la propria didattica, anche in collaborazione con tutte le risorse disponibili nella scuola e nel territorio.
Alcune pratiche riconosciute come inclusive, cioè in grado di coinvolgere e attivare, nelle potenzialità che ognuno può mettere in gioco, anche coloro cui la lezione frontale non apporta alcun beneficio, sono:
L’inclusione mira ad accogliere nell’ordinarietà scolastica tutte le diversità, trattando le differenze individuali e le difficoltà con una didattica plurale capace di:valorizzare le differenze, affrontare le difficoltà, trasformando gli ostacoli per gli allievi in obiettivi per il docente, attraverso un uso creativo ed intenzionale dell’intervento didattico far raggiungere a ciascun allievo il massimo livello possibile di formazione.
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Documenti
© 2023 Liceo Rodolico